Il Parent stress index è uno strumento per misurare lo stress genitoriale. Si tratta di una tecnica di screening e di valutazione diagnostica che consente di rilevare il livello di stress presente nel sistema genitore-bambino, può essere utilizzato già nel primo mese dopo il parto. L’obiettivo è quello di individuare precocemente sistemi genitore-bambino disfunzionali in modo tale da poter intervenire tempestivamente, riducendo il livello di stress e i possibili disturbi emotivi e comportamentali dei bambini che ne possono derivare.
La conoscenza di questo strumento è utile nella pratica clinica per fare diagnosi nel momento in cui si ha in terapia persone che si apprestano a diventare genitori, i quali, per motivi legati alla propria storia personale o degli eventi della vita esterni, si ritrovano a vivere il momento legato ai primi mesi di vita della nascita del figlio/a, come un evento stressante.
Nel 1995 Abidin ha proposto lo strumento per misurare lo stress genitoriale il Parent Stress Index, che consta di 2 versioni: una Forma estesa e una breve.
La versione breve del PSI (Parent Stress Index), frutto di un lavoro condotto da alcuni ricercatori (Castaldi, 1990; Saft, 1990; Solis, 1990), i quali hanno dimostrato che era possibile ricavare una forma ridotta del PSI, selezionando solo gli item che saturavano in uno specifico fattore ed eliminando quelli che saturavano in più fattori.
É stata standardizzata su genitori di bambini di età compresa tra 1 mese e 12 anni, è costituita da 36 item a differenza della forma estesa che ne contiene 120. I 36 items della forma breve sono da ricondurre a 3 fattori: Distress genitoriale, Interazione genitore-bambino disfunzionale e Bambino difficile. Oltre ai punteggi delle 3 sottoscale, si calcolano anche quelli della Risposta Difensiva e della scala dello Stress Totale. Gli assunti di base sottolineano l’effetto additivo e la multidimensionalità dei fattori stressanti e per questo sono stati definiti 3 domini di fattori stressanti: le caratteristiche del bambino, del genitore e i fattori stressanti del contesto familiare. In particolare la scala del Distress genitoriale rileva il grado di ansia, di disagio e di frustrazioni che il genitore esperisce associato al ruolo genitoriale (Abidin, 1995). Inoltre, l’interpretazione dei risultati della forma estesa consente di ottenere i punteggi relativi alle scale dello Stress Totale, del Dominio del genitore, del Dominio del bambino e del Life Stress, oltre alla misura della Risposta Difensiva.
Vediamo nello specifico di cosa trattano queste scale. Il dominio del bambino valuta il temperamento del bambino e la percezione che ha di lui il genitore, questo può influire sulla relazione genitore-bambino. La scala si sofferma anche sulle caratteristiche del piccolo: ad esempio i bambini disabili o con ritardo mentale, iperattivi, con disturbi emotivi o di apprendimento possono aumentare il livello di stress genitoriale.
Il Dominio del genitore, invece, si riferisce alla capacità della madre di percepirsi come un buon caregiver. La scala si sofferma sul senso di inadeguatezza del genitore, sulla presenza di depressione, sullo stato coniugale, sull’isolamento sociale, ecc.
La scala del Life Stress si sofferma invece su eventi contingenti che possono contribuire allo stress genitoriale.
La scala del Distress genitoriale rileva il grado di ansia, di disagio e di frustrazioni che il genitore esperisce associato al ruolo genitoriale.
La sottoscala dell’Interazione genitore-bambino disfunzionale invece, rileva i casi in cui il genitore sente che il bambino non si conforma alle aspettative e questo sentimento negativo viene proiettato sul piccolo. In molti casi il genitore si sente respinto ed estraneo al bambino e ciò non ha permesso l’instaurarsi di un rapporto adeguato.
Infine, la sottoscala del Bambino Difficile valuta le caratteristiche del comportamento del bambino, il temperamento, i comportamenti di richiesta, ecc. Elevati punteggi in questa sottoscala possono essere dovuti a problemi di autoregolazione nel bambino e questo può dipendere dal temperamento del bambino o da cause di natura fisiologica. La scala della Risposta Difensiva valuta, invece, il grado di desiderabilità sociale del soggetto, ossia la tendenza a voler fornire un’immagine positiva di sé.
BIBLIOGRAFIA
- Abidin, R. (1995). PSI: Parenting Stress Index (3rd ed). Odessa: Psychological Assessment Resources. Trad it. PSI: Parenting Stress Index. Giunti Organizzazioni Speciali, Firenze, 2008.
- Abidin, R. R., Jenkins, C.L. & McGaughey, M.C. (1992). The relashionship of early family variables to children’s subsequent behavioural adjustment. Journal of Clinical Child Psychology, 21, 60-69.
- Castaldi, J. (1990). The relationship of maternal defensiveness to reported levels of parenting stress. University of Virginia, Charlottesville, VA.
- Saft, E.W. (1990). A factor analytic study of the Portuguese translation of the Parenting Stress Index. University of Virginia, Charlottesville, VA.
- Solis, M. (1990). A cross-cultural comparison of patterns of stress. University of Virginia, Charlottesville, VA.