Il mio approccio psicoterapeutico si basa sugli assunti base della scuola di psicoterapia sistemico relazionale Mara Selvini Palazzoli.
Nel 1996 Boscolo e Bertrando credono che ciò che il paziente sta comunicando, per quanto importante e attuale per lui, sia l’esito di un vasto affresco di relazioni, storiche ed attuali, nella complessità del quale risiede il significato ultimo di ciò che il paziente gli porta con la propria domanda d’aiuto e la propria presenza.
La psicoterapia sistemica e relazionale si pone come obiettivo di coinvolgere l’intero nucleo familiare, ovvero le persone significativamente importanti per il paziente dando un significato relazionale al sintomo.
Il sintomo che il paziente porta in terapia, riguarda l’intera famiglia e attraverso il racconto della storia familiare, l’analisi delle dinamiche familiari sottostanti, i ruoli all’interno della famiglia, i sottosistemi, le triangolazioni che possono essere presenti, il contributo delle famiglie d’origine, si restituisce una spiegazione psicologica sulla funzione del sintomo in quella famiglia. Vale a dire, cosa ha potato allo sviluppo del sintomo in quel preciso momento storico ed evolutivo in quel sistema familiare. Nella terapia familiare il terapeuta è come se facesse una fotografia grandangolare, dove si possa passare dall’immagine del particolare al fuoco sullo sfondo. possono utilizzare
Nella terapia familiare si possono utilizzare diversi formati: sedute di terapia familiare, sedute con mamma-figlio/a, papà-figlio/a, solo genitori o fratria.
Il terapeuta sistemico nella terapia individuale aiuterà il paziente, partendo dalla costruzione del genogramma, a riflettere sulle determinanti relazionali che si connettono alla sua sofferenza, ponendo l’accento sui temi più sistemici, cioè sulla sua difficile posizione nel contesto relazionale.
Bibliografia
- Boscolo, L., Bertrando, P., (1996), La terapia individuale sistemica, Raffaello Cortina Editore, Milano.
- Canevaro, A., Selvini M., Lifranchi, F., Peveri, L., (2008) “La terapia individuale sistemica con il coinvolgimento dei familiari significativi”, Psicobiettivo, n. 1, gennaio/aprile 2008.